Visti sia l’interesse (?) suscitato dal post precedente sia la mia benevola munificenza (?) sia, più che altro, lo spaventato commento di Saya, approfondirò l’argomento “pulizie”.
Innanzitutto, è sbagliato dire che le pulizie siano una grande faticata: immaginate se, al posto dei tre sottopagati bidelli della multiservizi, a pulire ci fossero tutti gli allievi del liceo (che, nel mio caso, sono circa 2100 persone). Ammettendo pure che ci siano un 20% di demotivati (il che è pessimistico, considerate le sanzioni per chi salta le pulizie senza preavviso), restano 1680 persone, che è pur sempre una bella somma. E’ come se, per fare le pulizie di casa, foste in 20 persone: mi sembra evidente che, alla fine, ciascuno fa poco o niente: un colpetto di scopa, una scrivania spostata, una sedia rimessa al suo posto e, senza fare troppo i pignoli, si finisce in fretta. Lo stesso vale per la scuola, dove il tempo delle pulizie è di circa 15 minuti, che si rispettano con facilità.

il bottino delle pulizie di classe: qualche foglio caduto durante lo spostamento dei banchi, polvere e niente più! se c'è un luogo comune vero sui giapponesi è che sono civilissimi!
Per quanto riguarda le pulizie della classe, come è lecito aspettarsi, essendo le più importanti, c’è un protocollo abbastanza rigido da seguire (il gruppo pulizia classe è di 12 persone): per prima cosa si spostano tutti i banchi in fondo (ciascuno il proprio, mettendo le sedie a gambe all’aria sopra il banco), poi si sposta tutta la polvere e le cartacce accumulate in 8 ore di scuola verso il fondo, facendola scorrere negli spazi liberi tra le file di banchi, poi 4 persone rimettono i banchi a posto (senza rimettere a posto le sedie, questo spetta all’occupante del banco), uno rimette a posto le scope nell’armadietto apposito (che compito difficile!), due raccolgono la polvere accumulata e cinque svuotano i cinque cestini della raccolta differenziata.
Lavorare di meno, lavorare tutti!
Quello sporco che si vede nella foto è prodotto da 8 ore di lezione???
In classe mia, quando ero alle medie, si faceva tutto quello sporco in 5 minuti contati appena entrati in classe! Trall’altro, prima che suonasse la campanella di inizio lezione…
Anche se qualche volta è capitato che era sporco dal giorno prima…
Commento di taro — dicembre 20, 2008 @ 11:45 pm
Assolutamente, categoricamente d’accordo col sistema giapponese.
Altro che qui, che se dei ragazzini distruggono la scuola o la sala d’aspetto di una stazione magari “perchè si annoiano” nessuno dice niente e i genitori ancora li giustificano. Vergogna.
Il rispetto per ciò che è di tutti passa anche per queste cose.
Commento di cinciamogia — dicembre 21, 2008 @ 1:53 am
[…] (per completare il quadretto di ironia della sorte, rinfrescatevi la memoria qui e qui) […]
Pingback di Mai dire mai… « inGiappone — dicembre 27, 2008 @ 11:31 pm
uhm ho sempre pensato che per tenere pulita una classe (soprattutto qui in italia dove molta gente è maleducata) sarebbe bastato far fare le pulizie agli alunni…secondo me sarebbe da provare!tanto i nostri bidelli non fanno un piffero dalla mattina alla sera e se sporchiamo un pò si incazzano e dicono che non vogliono pulire perchè dobbiamo tenere tt in ordine qnd anche un carta per terra è un crimine!però sono sicura che tirerebbero rogne perchè ci sarebbero licenziamenti a manetta…puff che complicato risolvere qst questioni!
Commento di letizia — dicembre 30, 2008 @ 3:28 am